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Gay & Bisex

il grande desiderio


di feltrone
18.06.2021    |    965    |    0 9.5
"Passammo la serata abbracciati, ballammo mentre molte coppie si appartavano , era molto eccitante - non c'è nessuno che ti piace tra questi ragazzi? - chiese..."
Nonostante la mia giovane età avevo le idee chiare,mi piacevano i ragazzi,credo sia difficile a 16 anni conoscere la propria sessualità ,io non ho mai avuto dubbi,ero finocchio come dicono quelli che vogliono umiliarti,invece a me eccita se mi definiscono così.
Ero innamorato pazzo di un ragazzo che viveva nell'appartamento a fianco il mio,Giovanni aveva 18 anni,ma era irraggiungibile, cambiava ragazza come io cambio gli slip,parlavamo spesso,avevamo fatto amicizia , ma ero certo che mai avrei potuto soddisfare il mio desiderio di lui .
La svolta avvenne quando verso la fine della scuola ,parlando con Giovanni ,mi propose di andare con lui al campeggio per tre giorni,aveva una piccola tenda
- sarebbe molto bello - dissi
- possiamo andare al mare,conosco un bel campeggio ,ci sono andato con i miei - rispose
- davvero vuoi che venga con te ? - chiesi titubante
- si,mi fa piacere,sei un bravo ragazzo,mi trovo bene con te -
- non saresti più contento di andarci con una ragazza? - feci timidamente
- tra maschi ci si intende meglio - e fece l'occhiolino,non sapevo dove voleva andare a parare,comunque accettai con entusiasmo,ne avrei parlato con i miei,poi gli avrei riferito l'esito.
A casa furono molto contenti,conoscevano il ragazzo,mia madre era amica di sua madre.
Ero euforico,era la prima volta che facevo una piccola vacanza senza i miei,purtroppo ero senza speranze,ero certo che non era interessato a me,almeno sessualmente.
Partimmo il giovedì pomeriggio,zaini e l'essenziale per stare via 3 giorni,prendemmo il treno con i nostri genitori che ci salutavano dalla banchina,sedemmo nello scompartimento,uno di fronte all'altro,il viaggio era abbastanza breve
- sei contento Giacomo? - chiese,io mi allargai in un sorriso
- si,tanto,è la prima volta che vado via senza i miei genitori -
- anche per me sai,vedrai quanto ci divertiremo - e fece di nuovo l'occhiolino.
Arrivammo al campeggio e montammo la piccola tenda,a malapena entravamo in due,ma per me andava bene,più vicino ero a lui più ero felice.
Andammo a mangiare una pizza,poi sulla spiaggia mentre il sole tramontava,ci sedemmo sulla sabbia vicini a guardare l'orizzonte,l'emozione per me era fortissima,sentivo la sua pelle calda approssimarsi a me,mi venivano i brividi anche se ero sicuro che lui non pensava a quello che pensavo io,poi si voltò e disse
- ti andrebbe di andare a ballare? -
- non ci sono mai andato,ma vengo volentieri,dove? -
- qui vicino c'è un posto molto carino,però se sanno che sei minorenne non ti fanno entrare -
- e allora come facciamo? -
- c'è un amico che ci fa passare senza bisogno dei documenti -
- d'accordo,ma non è che vuoi andarci da solo? - pensavo fosse a caccia di ragazze
- no no ,devi venire anche tu,vedrai che ti piacerà -
Era vicino,arrivammo a piedi,Giovanni trovò il suo amico all'entrata,parlottarono un po,quindi mi fece cenno di avvicinarmi
- nessun problema,entriamo - disse,mi prese per mano e varcammo la soglia della discoteca all'aperto,avevo il cuore in gola,era strano il suo atteggiamento e anche il posto,i ragazzi e le ragazze non si mescolavano,i maschi stavano con i maschi,le femmine con le femmine,mano nella mano oppure abbracciati,alcune coppie si baciavano,io ero ingenuo e non capivo
- come funziona qui? - chiesi con la voce rotta
- non lo vedi? è una discoteca arcobaleno -
- vuoi dire che sono gay? -
- si,perché,non mi dirai che non ti piace - sorrise guardandomi negli occhi,in quel momento mi fu tutto chiaro,anche lui aveva i miei stessi gusti,le ragazze con cui usciva erano solo una facciata
- come hai capito che sono finocchio? -chiesi a testa bassa,lui mi prese il mento tra le mani
- da molto tempo stupidino -si avvicinò e appoggiò le labbra alle mie,ero senza fiato,lo abbracciai e ci sciogliemmo in un bacio lunghissimo,le lingue intrecciate e le sue mani che mi palpavano le chiappe,poi lo guardai
- Giovanni, ma è tutto vero? - feci
- certo,sei contento? -
- è un sogno che si avvera - mi feci coraggio - sono innamorato di te -
- lo avevo capito ,sai,da come mi guardavi tutte le volte che ci incontravamo.
Passammo la serata abbracciati,ballammo mentre molte coppie si appartavano ,era molto eccitante
- non c'è nessuno che ti piace tra questi ragazzi? - chiese il mio amico
- a me piaci solo tu - risposi arrossendo,mi prese la mano
- allora torniamo al campeggio- uscimmo ,io avevo il cuore che batteva.
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